Sono trascorsi ormai 20 anni da quando venne pubblicato per la prima volta il libro La Vecchia Religione (2004) a cui seguirono, negli anni successivi, altri due libri: Autoiniziazione alla Vecchia Religione (2005) e Vivere la Vecchia Religione (2006).
Ho chiarito il concetto di “autoiniziazione” già molti anni or sono in questo approfondimento: Sull’Autoiniziazione
Questa Trilogia sulla Vecchia Religione è stata letta da molte migliaia di persone in Italia e ogni anno continua ad essere sperimentata da tanti nuovi praticanti.
Per questo motivo ora voglio presentare un nuovo Percorso Iniziatico della Vecchia Religione volto a semplificare il precedente e ottimizzandolo, per renderlo ancora più efficace!
Il vecchio Cammino Iniziatico si basava sul compiere prima le pratiche di Risveglio Iniziatico (per potenziarsi) e poi, solo successivamente, le pratiche di Culto.
Avendo seguito e analizzato per 16 anni il cammino di molte persone nell’ambito della Tradizione di Striaria è emerso invece quanto siano altrettanto importanti le pratiche di Culto da me descritte per la formazione Spirituale e il potenziamento delle facoltà di una persona.
Con questo nuovo cammino sarà possibile quindi svolgere subito le pratiche di Culto della Vecchia Religione e nel contempo cominciare a sperimentare anche le pratiche di Risveglio Iniziatico in modo graduale e progressivo, per non appesantire troppo il carico di lavoro.
Le pratiche indicate in grassetto le ho descritte nel libro Autoiniziazione alla Vecchia Religione tutte le altre invece potrai apprenderle leggendo il libro Vivere la Vecchia Religione salvo dove troverai specificato diversamente.
Scegli la tua Divinità Patrono (capitoli II e III)
Scegli il tuo luogo di Culto (capitolo IV)
Impara le Rune delle Salamandre (pag. 15) e inizia a tenere un Diario delle esperienze che compirai (pag. 19)
Inizia a donare delle Offerte alla tua Divinità Patrono e instaura un dialogo (capitoli V e VI)
Contemporaneamente inizia a praticare la Meditazione (Arte del non fare) che ho descritto a pag. 27
Dopo aver svolto 3 Riti di offerta potrai cominciare a celebrare la Ruota dell’anno mettendo in pratica gli 8 riti che ti ho descritto (capitoli da XIV a XXI)
Finché non avrai ricevuto il Nome dell’Arte nei riti ometterai di dire: “Io … (Nome dell’Arte)” e inizierai quindi la frase dicendo: “Offro questo/questa …”
Tieni presente che io non sono un wiccan e quindi non seguo la mitologia Wicca, nella Vecchia Religione la maggior parte di questi riti hanno infatti finalità propiziatorie, ad esempio:
Il rito che si compie la notte della Festa delle Torce (1/2 Febbraio) serve per propiziare la protezione e preservarci da mali visibili e invisibili nel corso dell’anno.
Il rito che si compie la notte della Primiera (21/22 Marzo) serve per propiziare la prosperità.
Il rito che si compie la notte del Calendimaggio (30 Aprile/1 Maggio) serve per propiziare l’amore.
Il rito che si compie la notte della Festa delle Erbe (21/22 Giugno) serve per propiziare la salute.
Questi riti non celebrano eventi astronomici quindi, ma quattro vengono svolti in prossimità ad essi, nei momenti che mi sono stati indicati – secondo precise istruzioni che ho ricevuto – per questo le date sono fisse (invece che variabili) e differiscono da quelle utilizzate dalla Wicca.
La Vecchia Religione è una Spiritualità, celebriamo gli Antichi Dei, non degli eventi astronomici…
E per la cronaca un Solstizio è un istante, quindi o compi il rito in quel preciso istante oppure non stai celebrando veramente il Rito del Solstizio, ma in prossimità ad esso.
Fatte queste doverose puntualizzazioni, sappi che questi riti vengono compiuti nei momenti magici dell’anno rituale, dunque in momenti particolarmente favorevoli per svolgere determinate esperienze.
Compiere queste esperienze non è obbligatorio, farlo però va a tuo vantaggio e il mio consiglio è quello di sperimentare almeno un ciclo completo di tutti gli 8 riti, poi vedrai tu se continuare a compierli sempre tutti oppure solo alcuni di essi.
Vivere queste esperienze ti insegna l’importanza di compiere in modo ciclico le pratiche rituali, in particolare quelle aventi finalità propiziatorie, per potenziarle nel tempo attraverso un continuo rinnovo del proprio Potere che si infonde nel “lavoro magico”.
Se come Divinità Patrono hai scelto Diana, se vuoi puoi celebrare anche il Templum Dianae e la Befania, utilizzando i rituali che ho descritto sul Grimorio di Aradia oppure nel libro Il Vangelo di Diana
Dopo aver compiuto le prime 40 sedute di Meditazione potrai procedere con le altre pratiche di Risveglio Iniziatico (Intuito e Percezione, Incubare i sogni, Visualizzazione creativa) descritte su Autoiniziazione alla Vecchia Religione seguendo le istruzioni che troverai specificate man mano nel testo.
Dopo i primi 13 mesi di cammino attivo – che comincia con il compimento del tuo primo Rito di offerta (capitolo V) – se sei soddisfatto del tuo operato e delle esperienze che hai compiuto, e ti senti quindi pronto, potrai sottoporti al Battesimo (pag. 101) per lasciare le tue spoglie di Neofita e diventare un Iniziato alla Vecchia Religione.
Prima di compiere tale importante passo però dovrai aver già trovato il Nome dell’Arte (pag. 97)
Se vuoi puoi integrare anche alcune pratiche dal Percorso Stregonesco di Striaria, per potenziare il cammino e arricchirlo di nuovi importanti elementi.
A tale proposito le pratiche che ti consiglio di sperimentare, se te la senti, sono: la potente Divinazione con i segni e i riti connessi al Culto degli Antenati, puoi trovarli descritti nel Grimorio di Striaria
Quando avrai compiuto almeno altre 40 sedute al posto di questa forma di Meditazione base potrai svolgere la Prima meditazione (capitolo VII)
Dopo averla compiuta per almeno 40 sedute se ti senti pronto potrai sostituirla con la Seconda meditazione (capitolo VIII)
Dopo averla sperimentata per almeno 40 sedute se ti senti pronto potrai sostituirla con la Terza meditazione (capitolo IX)
Quando avrai compiuto almeno 40 sedute sarai pronto per cimentarti nella tua prima Evocazione della tua Divinità Patrono, svolgendo il Rito di Evocazione che ho descritto nel capitolo XI.
Continuerai comunque a svolgere la Terza meditazione e tutto quello che stavi facendo prima.
Dovrai compiere un primo ciclo di 13 Evocazioni – una al mese per 13 mesi consecutivi – cercando, possibilmente, di non saltarne neanche una.
Successivamente dovrai svolgere un secondo ciclo di 13 Evocazioni, al termine del quale dovresti essere pronto (lo sentirai) per entrare a far parte del Sacerdozio della Vecchia Religione.
Ho descritto la Cerimonia di investitura di un Sacerdote o di una Sacerdotessa della Vecchia Religione nel capitolo XXIV.
Scritto da Dragon Rouge © in data 24/01/2024
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